Articolo Fai da te Rivestimenti
Posare un pavimento in legno laminato freccelunedì 5 novembre 2012      


Posare un pavimento in legno laminato è una operazione alla portata praticamente di tutti i fai-da-te, anche senza una particolare esperienza. Va innanzi tutto detto che il laminato è un prodotto ottenuto mediante la pressione di una serie di strati di fogli differenti per materiale e un nucleo costituito da una resina sulle cui superfici vengono fissati per pressofusione un controbilanciante e una parte decorativa di ottima definizione. Questo  tipo di prodotto riproduce in maniera assolutamente fedele e naturale il legno vero e proprio, ricreando alla perfezione atmosfera a colore.

In sostanza, il pavimento in legno laminato non è altro che  un pavimento in legno ma ad un costo sensibilmente inferiore, facile da installare, un pavimento che presenta un’alta resistenza sial all’usura che al calpestio e, infine, che non necessita di particolare manutenzione.  I prezzi infatti vanno da un minimo di 8-9 € a un massimo 40-50€ a metro quadro. Tuttavia, bisogna averne una certa cura, perché se questo tipo di pavimento si dovesse rovinare, non può essere levigato. La sua facilità di posa è uno dei suoi punti di forza, visto che può essere posto direttamente sulla superficie da ricoprire, senza colla o quasi, oppure può essere inchiodato utilizzando una particolare tecnica che si chiama chiodatura nascosta,  visto che i chiodi di fissaggio vengono piantati nella linguetta inferiore che deve accogliere la linguetta della tavola successiva.

La prima cosa da fare è quella di controllare il buono stato del pavimento sul quale deve essere posizionato il legno laminato, fondo che deve essere livellato, asciutto e  solido. Dopo aver misurato il locale e calcolato il numero necessario di tavole, adagiare la prima con il lato lungo scanalato parallelo alla parete, lasciando uno spazio di una decina di mm che poi andrà coperto con il battiscopa, fissando la tavola con i chiodi, sempre con la tecnica della chiodatura nascosta, piantando i chiodi dal lato vicino alla parete. Una precauzione da non trascurare è quella di acquistare sempre un certo numero di tavole in più in modo da poter sostituire quelle eventualmente danneggiate anche a distanza di anni, per non  correre il rischio di non trovare più in commercio il modello acquistato.

Incollare i lati brevi scanalati alle tavole adiacenti con l’apposito adesivo  o sempre utilizzando i chiodi, fino al completamento della prima fila. Per completarla, visto che difficilmente l’ultima tavola risulterà essere della misura esatta, tagliarla delle dimensioni desiderate servendosi di un saracco e, per essere sicuri di fare un taglio diritto, utilizzare una dima per profili delle giuste dimensioni. La parte tagliata andrà  dal lato della parete, ricordandosi sempre di lasciare i soliti 10 mm necessari alla dilatazione del materiale.

Ripetere le stesse operazioni per le file successive, avendo cura di posizionale le assi in modo che i giunti risultino essere sfalsati e che la scanalatura si incastri alla perfezione nella linguetta della tavola posta in precedenza.  Se si utilizza il metodo della chiodatura, utilizzare un punteruolo in modo da far penetrare bene la testa del chiodo nella linguetta del laminato e distribuire la colla sui lati brevi. Inoltre, per assicurare un incastri perfetto, utilizzare un martello in bachelite o in gomma con cui battere su di uno spezzone di tavola in modo da non danneggiare gli incastri.

Una volta arrivata all’ultima fila, per posizionarla correttamente, fare pressione con un piede di porco contro un pezzetto di tavola di scarto e agganciatelo alla tavola sul lato del muro, inchiodare il lato superiore delle assi a pochissima distanza dal muro e stuccare i fori con uno stucco della stessa colorazione del laminato.

Se vi è la necessità di adattare una tavola del laminato al coprifilo di una porta, misurare il profilo utilizzando una dima in cartone e poi riportare  con una matita il profilo sulla tavola da adattare, tavola che andrà tagliata con l’aiuto di un seghetto alternativo, avendo cura di fissare prima la tavola con dei morsetti al tavolo da lavoro, per assicurarsi di eseguire un lavoro pulito e preciso. In alternativa, è possibile rifilare il profilo della porta con un  saracco in modo da ricavare lo spazio necessario a farvi scivolare sotto la tavola di legno laminato.

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Posare un pavimento in legno laminato freccelunedì 5 novembre 2012      

Posare un pavimento in legno laminato è una operazione alla portata praticamente di tutti i fai-da-te, anche senza una particolare esperienza. Va innanzi tutto detto che il laminato è un prodotto ottenuto mediante la pressione di una serie di strati di fogli differenti per materiale e un nucleo costituito da una resina sulle cui superfici vengono fissati per pressofusione un controbilanciante e una parte decorativa di ottima definizione. Questo  tipo di prodotto riproduce in maniera assolutamente fedele e naturale il legno vero e proprio, ricreando alla perfezione atmosfera a colore.

In sostanza, il pavimento in legno laminato non è altro che  un pavimento in legno ma ad un costo sensibilmente inferiore, facile da installare, un pavimento che presenta un’alta resistenza sial all’usura che al calpestio e, infine, che non necessita di particolare manutenzione.  I prezzi infatti vanno da un minimo di 8-9 € a un massimo 40-50€ a metro quadro. Tuttavia, bisogna averne una certa cura, perché se questo tipo di pavimento si dovesse rovinare, non può essere levigato. La sua facilità di posa è uno dei suoi punti di forza, visto che può essere posto direttamente sulla superficie da ricoprire, senza colla o quasi, oppure può essere inchiodato utilizzando una particolare tecnica che si chiama chiodatura nascosta,  visto che i chiodi di fissaggio vengono piantati nella linguetta inferiore che deve accogliere la linguetta della tavola successiva.

La prima cosa da fare è quella di controllare il buono stato del pavimento sul quale deve essere posizionato il legno laminato, fondo che deve essere livellato, asciutto e  solido. Dopo aver misurato il locale e calcolato il numero necessario di tavole, adagiare la prima con il lato lungo scanalato parallelo alla parete, lasciando uno spazio di una decina di mm che poi andrà coperto con il battiscopa, fissando la tavola con i chiodi, sempre con la tecnica della chiodatura nascosta, piantando i chiodi dal lato vicino alla parete. Una precauzione da non trascurare è quella di acquistare sempre un certo numero di tavole in più in modo da poter sostituire quelle eventualmente danneggiate anche a distanza di anni, per non  correre il rischio di non trovare più in commercio il modello acquistato.

Incollare i lati brevi scanalati alle tavole adiacenti con l’apposito adesivo  o sempre utilizzando i chiodi, fino al completamento della prima fila. Per completarla, visto che difficilmente l’ultima tavola risulterà essere della misura esatta, tagliarla delle dimensioni desiderate servendosi di un saracco e, per essere sicuri di fare un taglio diritto, utilizzare una dima per profili delle giuste dimensioni. La parte tagliata andrà  dal lato della parete, ricordandosi sempre di lasciare i soliti 10 mm necessari alla dilatazione del materiale.

Ripetere le stesse operazioni per le file successive, avendo cura di posizionale le assi in modo che i giunti risultino essere sfalsati e che la scanalatura si incastri alla perfezione nella linguetta della tavola posta in precedenza.  Se si utilizza il metodo della chiodatura, utilizzare un punteruolo in modo da far penetrare bene la testa del chiodo nella linguetta del laminato e distribuire la colla sui lati brevi. Inoltre, per assicurare un incastri perfetto, utilizzare un martello in bachelite o in gomma con cui battere su di uno spezzone di tavola in modo da non danneggiare gli incastri.

Una volta arrivata all’ultima fila, per posizionarla correttamente, fare pressione con un piede di porco contro un pezzetto di tavola di scarto e agganciatelo alla tavola sul lato del muro, inchiodare il lato superiore delle assi a pochissima distanza dal muro e stuccare i fori con uno stucco della stessa colorazione del laminato.

Se vi è la necessità di adattare una tavola del laminato al coprifilo di una porta, misurare il profilo utilizzando una dima in cartone e poi riportare  con una matita il profilo sulla tavola da adattare, tavola che andrà tagliata con l’aiuto di un seghetto alternativo, avendo cura di fissare prima la tavola con dei morsetti al tavolo da lavoro, per assicurarsi di eseguire un lavoro pulito e preciso. In alternativa, è possibile rifilare il profilo della porta con un  saracco in modo da ricavare lo spazio necessario a farvi scivolare sotto la tavola di legno laminato.

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